Location: Notti Coritane (ms. Accademia Etrusca, Cortona)
Sub-Location: 1743, X, ms. 442, p. 39.
Sub-Location: 1743, X, ms. 442, p. 39.
Type:Later record
Language:Italian
Transcription Author: Tom Henry
Transcription Date: 2011-01-12
Published: yes
Publication Details: Referred to in the Notti Coritane (ms. Accademia Etrusca, Cortona), 1743, X, ms. 442, p. 39; published by D.M. Manni, Vita di Luca Signorelli pittore Cortonese, Milan, 1756 (reprinted in R. Vischer, Luca Signorelli und die Italianische Renaissance, eine Kunsthistorische Monographie, Leipzig, 1879, pp. 375-83), fol. 29; and R. Vischer, Luca Signorelli und die Italianische Renaissance, eine Kunsthistorische Monographie, Leipzig, 1879, pp. 339-40.
Language:Italian
Transcription Author: Tom Henry
Transcription Date: 2011-01-12
Published: yes
Publication Details: Referred to in the Notti Coritane (ms. Accademia Etrusca, Cortona), 1743, X, ms. 442, p. 39; published by D.M. Manni, Vita di Luca Signorelli pittore Cortonese, Milan, 1756 (reprinted in R. Vischer, Luca Signorelli und die Italianische Renaissance, eine Kunsthistorische Monographie, Leipzig, 1879, pp. 375-83), fol. 29; and R. Vischer, Luca Signorelli und die Italianische Renaissance, eine Kunsthistorische Monographie, Leipzig, 1879, pp. 339-40.
Last modified 2011-01-10 18:39:01.663531+00:00
Luca Signorelli agrees to paint altarpiece for high altar of the church of Santa Agata, Spoleto
Dates: 10.1.1485
Il Sig. Card. Marcello Venuti mostrò un antico contratto cartaceo rogato nell’ anno 1485 Ind 3 al tempo di Papa Innocenzo VIII il di 10. Gennaio, nel quale Luca di Gilio de Signorelli si obbliga dipingere una certa Cappella, o sia Tribuna, dell’ Altarmaggiore della Chiesa del monastero di Santa Agata che è la capo di detta chiesa nella Città di Spoleto, ciè in coppa di detta cappella la Madonna col bambino in braccio, San Michel Angiolo, San Gio.i Batta, Sant’Agata, e Santa Chiara in ginocchioni, siccome il martirio di Sant’Agata e Jacopo, fattore di dette monache promese di dare a maestro Luca il legname, e ferramenti, e 60 Fiorini, a ragione di 40 Bolognini per Fiorino, cioè 20. nel principio del lavoro, 20. alla metà e 20. al fine, e vi è menzione il pagamento de sopradetti 20. Fiorini. Si roga Giovanni di Ser Andrea de’ Brancaroni di Spoleto e Francesco de Herulis, Vescovo di Spoleto, nativo di Narni autentica la mano di decto notaro. Vi è il Sigillo Episcopale del suo Antecessore: SIG. CONSTANTII . EPI . SPOLE.